06/11/12.
- Peppe Li Vecchi
campione italiano rally autostoriche 2012
Dall'intervista
fatta a Radio Cammarata nella trasmissione
Ondasport di domenica 4 nov 2012
curata da Armando Geraci Senti
l'AUDIO
Raccontaci questa
avventura Le autostoriche
sono una categoria molto particolare. Naturalmente non si possono mettere a
confronto vetture che correvano negli anni '50 o '60 con vetture che correvano
ametà degli anni '80. Nel campionato italiano autostoriche non c'è una
classifica unica, ma il punteggio si prende all'interno di ogni raggruppamento,
che sono 3 ognuno legato agli anni di produzione delle macchine. A livello
europeo il raggruppamento più importante è il primo, cioè con le vetture
costruite fino al 1971, le più antiche. La FIA premia come campione europeo
l'equipaggio che appartiene al primo raggruppamento. Primo raggruppamento al
quale io ho fatto parte, divertendomi, insieme a Luigi Zampaglione. Avevamo iniziato
cercando la scalata a quello che era il campionato europeo, però purtroppo la
fortuna ti deve anche assistere, quando sei lontano da casa parecchie centinaia
di chilometri. E noi in 2 occasioni siamo stati costretti al ritiro mentre
eravamo primi, e quindi abbiamo abbandonato. Infatti nel campionato europeo
chiuderemo al terzo o quarto posto.
Invece è venuta fuori, non perchè fosse nei nostri programmi, ma perchè i
punteggi ci hanno favorito in questo inseguimento per il campionato italiano
che abbiamo coronato con splendidi risultati. Abbiamo vinto al Mille Miglia,
tutte gare blasonatissime, alla Targa Florio dove Luigi non correva con me
perchè sono impegnato nel'organizzazione della manifestazione e non posso
correre, ma ha corso con Filippo Saja. Abbiamo vinto all'Isola d'Elba, siamo
arrivati secondi all'Alpi Orientali, siamo arrivati secondi al Rally di
Pancavallo, abbiamo vinto il circuito di
Cremona ed il Rally 2 Valli. Alla fine è venuto fuori questo splendido
risultato che è stata la vittoria nel campionato, un campionato molto difficile
che fino allo scorso anno aveva avuto in Capsoni e la sua Renault Alpine il
principe assoluto della disciplina. Quest'anno abbiamo un pò rotto le uova nel
paniere a Capsoni che pensava di poter vincere per la quarta o quinta volta il
campionato italiano. Siamo arrivati dal nulla noi, nel senso che il mio pilota
non aveva una grandissima esperienza. Considera che in tutto avrà fatto forse
una quindicina di gare. Siamo arrivati noi ed abbiamo vinto.
Quando trovate il
tempo per conoscere i percorsi?
Siamo riusciti a trovare un'ottima sinergia. Sia io che Luigi, abbiamo tanti
impegni. Andiamo ad affrontare le gare come si fa secondo regolamento, cioè con
un passaggio di ricognizione, una verifica e certe volte riusciamo a fare un
terzo passaggio sulle prove. Considera che quest'anno nel rally in Belgio che a
detta di tutti è la gara più difficile di tutto il campionato europeo, siamo
arrivati il mercoledì, la gara partiva il giovedì sera, avevamo 18 prove
complessive per 280 km. di queste 18 ce n'erano 15 in linea, considera che in
alcune siamo riusciti a scrivere soltanto le note, correvamo quasi alla cieca.
Ed essere in testa dopo la prima tappa, e tutti quanti ci dicevano: "ma
voi da quanto tempo siete arrivati qui?".
Con quale macchina avete corso? Noi corriamo con una Porsche
911 del 1968 del Team Guagliardo che ci ha seguito in maniera esemplare per
tutto l'anno. Una Porsche che fino ad ora non ci ha fatto mai brutti scherzi,
c'è stata davvero un'assistenza fantastica. Al rally di Piancavallo abbiamo
piegato un martelletto della valvola di
scarico e ci hanno sostituito il martelletto come si faceva una volta con
l'assistenza volante perchè le autostoriche continuano a mantenere il
regolamento dei vecchi rally e quindi il navigatore ha tanto da faticare perchè
non si fa assistenza nei parchi assistenza, ma si fa assistenza lungo i
trasferimenti e dobbiamo quindi essere sempre col cronometro in mano per capire
quanto tempo abbiamo per non incorrere in penalità.
Hai intenzione di
ripetere questa avventura anche l'anno prossimo? Io ho per ora Luigi
che pressa, vuole andarsi a prendere una rivincita nei confronti del campionato
europeo che quest'anno non è stato alla nostra portata per problemi meccanici.
Sì, l'anno prossimo vedremo cosa fare, io sono un trasportato, sono un
passeggero, e vedremo di divertirci come ci siamo divertiti quest'anno.
Sabato
27 ottobre a Padova il presidente dell'Aci, l'ingegnere Angelo Sticchi Damiani, ha premiato
i campioni delle varie discipline sportive delle autostoriche. Nel corso della
cerimonia di premiazione il napoletano Luigi
Zampaglione e il cefaludese Giuseppe Livecchi sono stati insigniti del titolo di
campioni italiani rally autostoriche 2012 di primo raggruppamento.
In
basso alcune foto tratte da facebook
ed internet
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